Di Gianpaolo Castellano, dal suo blog Ventefioca.
Le storie di Zena Roncada parlano di uomini e donne che vivono nella campagna lungo il fiume Po, sul filo del Novecento. Sono storie brevi, intessute di un linguaggio aspro e profondo al tempo stesso, con parole e frasi che a volte richiedono di tornare indietro, per poter essere inquadrate e comprese. E, nel ripercorrere a ritroso la parola scritta, ci si accorge che proprio ogni parola, ogni espressione, ogni aggettivo è effettivamente quello “giusto” in quel contesto..
Poveri uomini, povere donne, povera vita; eppure tutto è pervaso di una dignità solenne e aulica, sotto alla quale scorre la corrente misteriosa della sacralità stessa dell’esistenza e (r)esistenza della vita, ai bordi del grande fiume. Lettura che fluisce via lenta, potente, scontrosa, liquida.
Il libro Margini si può acquistare qui.
Maggio 8, 2020 il 2:47 pm
E’ un piacere grande che ci sia memoria di Margini: per me significa il Po e la sua gente.
Grazie per averlo letto e per avere scritto parole così dritte da arrivare precise al cuore dei racconti.
Un saluto riconoscente
zena