Strepitoso successo di Pentàgora al Salone del Libro di Torino: tutto venduto (anche lo stand!), a parte una copia di Come foglie, di Alessandro Marenco…
No, non è vero :> però non c’è da lamentarsi.
E’ andata meno peggio di come si poteva temere e meno bene di come si poteva sperare.
Pari e patta con tutto. E un guadagno netto netto in termini di relazioni, vicinanza, scambi, buona compagnia, anche grazie alle autrici e agli autori e a tutte e tutti quelli che hanno sostenuto lo stand.
Non c’è davvero da lamentarsi. Anzi!
Maggio 14, 2019 il 9:18 am
Grazie agli amici di Pentagora per aver ospitato Agrispesa al Salone del Libro!
Sono stati due giorni proprio belli, abbiamo incontrato gli scrittori pentagoriani e da loro abbiamo ricevuto in dono pensieri preziosi, riflessioni, spunti per collaborazioni e tanta calda accoglienza. Tutto questo in cambio di qualche mazzetto di cipollotti!!! Grazie, grazie!! Che bella esperienza, ripetiamola! Fateci sapere dove andrete e vi seguiremo!
Maggio 14, 2019 il 9:55 am
Cioè, una copia non venduta è stata rubata? Ah! buongustai!
Maggio 14, 2019 il 5:11 pm
Sono felice
Maggio 15, 2019 il 3:56 am
Appena sveglia mi domando: chissà come è andata a Torino e telolì un bel messaggino! lunga vita a Pentagora!
Maggio 16, 2019 il 12:59 pm
Anche il “meno peggio di come si poteva temere” è un mattoncino su cui costruire…, se poi a cementarsi sono le amicizie, lo scambio, la solidarietà, il senso di appartenenza (quello buono, che dà un’ identità di gruppo disponibile ad ampliarsi), allora questo è il meglio che si poteva ottenere 🙂
Grazie a tutti voi per questo impegno così generoso, e pure al profumo di cipollotto.
Vi invito tutti a casa mia, ad assaggiare il tirotto, che di cipolla e cipollotto vive, assieme all’olio e alla farina. Il mantovano, poi, quando sconfina col ferrarese, ha infinite delizie. Parola d’onore!
zena