Ciao amici
Leggo su fb questa citazione:
“Oggi si legge infinitamente di più rispetto ad alcune generazioni fa. Il guaio è che si leggono una grande quantità di porcherie. Non è importante leggere: di per sé è un atto negativo; perché se si legge Dan Brown, la Fallaci, la Tamaro è molto meglio se non si leggesse affatto. La vera forma di lettura è quella che si praticava nella religione cristiana ad esempio, dove la sottigliezza e la profondità interpretativa raggiungevano delle vette che per noi sono assolutamente impensabili. La maggior parte delle persone legge per passare il tempo, ed è esattamente quello che non si dovrebbe fare.”
Pietro Citati intervistato da Pierluigi Pietricola, Alla ricerca della Grande Opera d’Arte, ItaliaLibri, Milano, 21 novembre
‐———-
Certo che mettere assieme quei tre autori così diversi…
Epperò credo che la lettura comunitaria, condivisa, sia proprio una pratica da sostenere, rilanciare. Anche fra pochi, in famiglia. Soprattutto con sottigliezza e profondità, gustando le parole scelte dall’autore.
Che ne pensate?
Vi abbraccio
Ale
Agosto 1, 2022 il 1:29 pm
Grazie per lo spunto interessante.
Lo smartphone per la rapidità d’utilizzo e la quantità di azioni che consente assorbe il poco tempo residuo della mia giornata, proprio perché non leggo per passatempo ma cerco di farlo con attenzione. Hai ragione sulla lettura ad alta voce in famiglia, sarebbe una pratica da diffondere, ma anche in questo caso sono io il primo a non riuscirci
Agosto 5, 2022 il 9:17 am
Bene, condividiamo le scelte. Capiterà l’occasione di una lettura ad alta voce…