Sembra non finire mai questo maggese, livido di terra che si rimesta per mettere poi a dimora.
In altro tempo aviluppato di strade, autostrade e zeppe come formicai avremmo già seminato, raccolto e velocemente e ancora.
Oggi ci accorgiamo della terra, ci sentiamo terra e nessun seme adesso ci sembra essere all’altezza o non riusciamo a crederci.
Non sappiamo farlo.
Non sappiamo più credere ai miracoli.
Per fortuna c’è il vento.
E nel grigio scuro e moka dei solchi a zig zag, come onde di corrente di mare aperto, un po’ di verde s’ intravvede che marzo vale la pena sempre e ci racconta la vita.
Marzo 12, 2021 il 11:53 pm
Grazie, rende perfettamente l’idea di marzo
Marzo 15, 2021 il 11:35 am
Grazie a lei
Marzo 15, 2021 il 8:52 pm
Bello, poche parole per raccontar di lunghe giornate di inverno e di stagioni. Dici che l’inverno ci fa ramollire? ma infatti noi umani dovremo stare in letargo e risvegliarci in primavera…che poi è pure pazzerella!
Marzo 15, 2021 il 10:28 pm
Grazie Simona