di Francesca Pachetti
Io non lo so mai cosa scrivere… cosa scrivere e cosa scriverò.
Di parole, Io, sono spoglia.
Non so di preciso dove e quando sono cadute, volate vie.
Foglie.
Passo i miei giorni a fare il mio lavoro: semino, trapianto, raccolgo, zappo, vendo, consegno verdura, taglio legna ed erba, recupero cassette vuote e prego.
Mi siedo su un ceppo, guardo il cielo, incontro fiori e prato, rondini, piccioni, pettirossi, gatti e volpi, farfalle, lumache, lombrichi e formiche.
Nuvole e desideri.
Di topi, tanti.
Non ho qualcosa da dire, qualcosa che invogli la voce, bocca e lingua, qualcosa che richiami la parola.
Di parole sono spoglia: foglia.
Tocco un seme, un frutto, un fiore… ed è lì che accade: mi si apre il Cuore.
Mi prestano l’emozione.
Io, non faccio altro che passare in questi giorni così, nata ora, nata da poco in ogni momento.
Tutto il resto lo fanno loro.
Parlare, scrivere ed emozionare.
Francesca Pachetti, La Raccontadina, Pentàgora (aprile 2019)
Maggio 6, 2019 il 5:04 pm
… e meno male che non sapeva cosa scrivere!!! Meravigliosa!
Maggio 6, 2019 il 9:33 pm
Bruno! Foglia!
Maggio 6, 2019 il 8:53 pm
Brava Francesca, il panico del foglio bianco non ti riguarda. Ti basta la foglia verde e tutto esce spontaneamente. Mi piace come scrivi
Maggio 7, 2019 il 7:46 am
Eppure mi pare un’alta scrittura, e molto bella di sentimento. Grazie.
Maggio 7, 2019 il 9:46 am
leggera e importante come foglia, naturale e bello leggerti spoglia.