Ci sono testi che accompagno, su cui mi piace soffermarmi per un particolare approccio alla scrittura, la scelta delle parole, la struttura. E ci sono testi da cui mi lascio accompagnare: li lascio entrare nella mia vita, perché mi aiutino… Continua a leggere →
Per dire come sa essere la campagna, qui da noi, occorrerebbero metri di filo steso, balle di stoffa spiegata e stirata con le mani, senza l’aria a fare gioco. Bisognerebbe pensare in orizzontale, fermarsi allo strato più basso e scrivere… Continua a leggere →
Si esce a mezzogiorno, per tentare il sole. Sulla strada che va di là da Po, vivaio di poiane arcigne al palo e di aironi piantati a bordo fosso. A guardare le case che muoiono d’inverno. (La linea del tetto… Continua a leggere →
Piccole fughe: la strada bianca Si prende la strada bianca quando forte è il bisogno di ca(r)pire. Un perché, un colore, un filo che colleghi e tenga insieme. Ieri guardavo il campo di là dal fosso, che interrompe la strada… Continua a leggere →
Nell’angolo più protetto del terrazzo, sotto il cappello del melograno, ho messo la cassetta di mele campanine, la mia provvista per l’inverno: piccole, rotolanti mele di salvataggio.. Perché è itinerante la dolcezza della vita. A volte si raggruma sul fianco… Continua a leggere →
Sono uscita nell’aria fredda del terrazzo, stamattina, per salutare tre soli. Uno in cielo, oltre la nebbia che si sfilaccia blanda blanda, come una garza silenziosa, per fargli spazio. Anemico. Uno impigliato fra le foglie del ginko biloba che intravedo,… Continua a leggere →
Piccole fughe: la strada degli aironi La strada di mezzo costeggia il Tartaro, canale ora non grasso di rane né di lenticchie d’acqua, così ramarre nei giorni di sole. E’ spirituale, il Tartaro, per via di certi aironi lividi alle… Continua a leggere →
di Zena Roncada, autrice di ‘MArgini’ e del più recente ‘Le bambine’. Leggo, appena posso, le pagine di Bianca e di Francesca, che hanno l’odore della terra: quello che sa di buono ma anche di fatica. Leggo l’altra faccia di… Continua a leggere →
Di Zena Roncada, autrice di ‘Margini’ e di prossima uscita ‘Le bambine’. Le parole vivono e muoiono. Talvolta si fermano nell’attesa di una carezza, covano dolcezze in frigoriferi remoti o intristiscono dimenticate ai bordi di un cassetto. Si guardano allo… Continua a leggere →
di Zena Roncada Lo ripeteva sempre: non amava le storie complicate. Quelle han bisogno di sfondi e congiunzioni, di partenze e arrivi, di colpi di scena, pure retroattivi. Plot al sapore di saga. Per questo soppesava i libri dall’esterno, con… Continua a leggere →
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