Mi par di ricordare che in televisione fossero particolarmente severi nella scelta delle parole. Non solo le più audaci, ma anche quelle che avrebbero potuto essere intese come tali (dato il contesto) andavano spente, mediate, ricollocate. Questo modo un po’… Continua a leggere →
Scrivere come leggere è un po’ come viaggiare. È vivere restando dove si vive, da molto prima di questo tempo pandemico e recluso. A volte ci si ritrova là dove non si è mai stati; perché ci sono luoghi perfetti… Continua a leggere →
Cari amici di Pentagora, in questo periodo che non posso fare concerti ho pensato bene di allargare la mia idea, che di solito la propongo per S.Valentino (per la serie i “Polli di S.Valentino”). Si tratta della SONATA IN… Continua a leggere →
Ho letto Il Principe giallo appollaiata sul mio divano come un gufo su un ramo per una notte e un giorno interi. Atroce, disumano, scioccante, terribile, crudele, ingiusto, devastante sembrano parole così leggere rispetto la tragedia che quelle anime hanno… Continua a leggere →
Ho ingoiato Chiara cantante e altre capraie. Ha la forza del vento gelido. Ti entra nelle ossa. Spacca. Come l’acqua che gela nella roccia e la spezza in due. Erano le nostre nonne fatte di tale tempra. Erano i nostri… Continua a leggere →
© 2023 Il Blog di Pentagora — Powered by WordPress
Tema di Anders Noren — Torna su ↑