Da sette anni coltivo Pentàgora, quasi otto: in alcuni periodi sono giunte due proposte la settimana, persino tre, e quante in questi anni ne siano arrivate e siano state respinte io non saprei più dire. Tante le proposte ingenue, alcune… Continua a leggere →
Mi par di ricordare che in televisione fossero particolarmente severi nella scelta delle parole. Non solo le più audaci, ma anche quelle che avrebbero potuto essere intese come tali (dato il contesto) andavano spente, mediate, ricollocate. Questo modo un po’… Continua a leggere →
Scrivere come leggere è un po’ come viaggiare. È vivere restando dove si vive, da molto prima di questo tempo pandemico e recluso. A volte ci si ritrova là dove non si è mai stati; perché ci sono luoghi perfetti… Continua a leggere →
Cari amici di Pentagora, in questo periodo che non posso fare concerti ho pensato bene di allargare la mia idea, che di solito la propongo per S.Valentino (per la serie i “Polli di S.Valentino”). Si tratta della SONATA IN… Continua a leggere →
Ho letto Il Principe giallo appollaiata sul mio divano come un gufo su un ramo per una notte e un giorno interi. Atroce, disumano, scioccante, terribile, crudele, ingiusto, devastante sembrano parole così leggere rispetto la tragedia che quelle anime hanno… Continua a leggere →
Ho ingoiato Chiara cantante e altre capraie. Ha la forza del vento gelido. Ti entra nelle ossa. Spacca. Come l’acqua che gela nella roccia e la spezza in due. Erano le nostre nonne fatte di tale tempra. Erano i nostri… Continua a leggere →
Il libro di Alessandra Scurati, La porta accanto, è un viaggio che si dirama in tre direzioni: nella mente della protagonista Alida, una studentessa di lettere in procinto di laurearsi, nei versi di Alda Merini, una delle voci più autorevoli… Continua a leggere →
Oggi, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria. La testimonianza diretta dei campi di sterminio nazisti, da sempre rara e labile, è ora quasi scomparsa. Tra non molto, per forza di natura, non ci saranno più testimoni diretti. Ma se… Continua a leggere →
Di Simona Ugolotti Non amo viaggiare, infatti ho fatto un lavoro di quelli che metti radici, di quelli che troppo spesso ti senti dire che sei troppo legata, legata alla terra direi, legata alla “mia” terra. Legata alla stagione al… Continua a leggere →
Di Helena Molinari Che l’ Epifania tutte le feste si porta via eppure quest’anno più degli altri anni mi aggrappo alla cometa, alla lucina, al nastro sfilacciato del Natale che si fa gioco a brandelli tra zampe di gatto, mi… Continua a leggere →
QUANDO la naturalista Mimma Pallavicini, a pagina 213 del diario “Due passi fuori dalla civiltà” (Pentàgora, pagg. 221, 14 euro), ci spiega le intenzioni del maestro Carlo Pagani, siamo quasi alla fine del libro, ma la sosta è d’obbligo. E… Continua a leggere →
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